Terapia di mantenimento
La terapia di mantenimento si basa su un sistema personalizzato di appuntamenti che, grazie alla loro scadenza periodica, permettono la prevenzione delle malattie del cavo orale e l’intercettazione tempestiva di eventuali patologie.
La nostra filosofia
Per ridurre il numero e l’invasività dei trattamenti, predisponiamo un sistema di richiami pianificato sul profilo di rischio del singolo paziente e basato su un patrimonio di informazioni condivise da tutto il team odontoiatrico.
L’igiene orale e la rivalutazione periodica
Un dente privo di tartaro e di placca non viene attaccato dalla carie o dalla parodontite e rimane in salute nel tempo. Per questo, pulire bene i denti e mantenere la salute del cavo orale permette di dare lunga vita alla dentizione naturale oltre a prevenire patologie e trattamenti complessi. Presso lo Studio, la terapia di mantenimento, o ‘igiene’, viene effettuata da personale specializzato che, oltre alla detersione professionale degli elementi dentari, si preoccupa di fornire al paziente le informazioni necessarie per la cura quotidiana dei denti e del cavo orale.
Durante la seduta, l’operatore:
- controlla tutto il cavo orale e i piani di trattamento in atto
- cerca di individuare sul nascere eventuali patologie così da permettere una cura tempestiva
- rileva situazioni di rischio
- rivaluta cure precedentemente eseguite, anche presso altri studi, così da prolungare l’utilizzo dei restauri già eseguiti: la riduzione degli interventi sul singolo dente può avere un impatto decisivo per la sua sopravvivenza nel lungo termine
Vedere periodicamente il proprio igienista è fondamentale e per questo lo Studio stila assieme ai suoi pazienti un calendario di sedute di igene orale cadenzate sulle esigenze del singolo individuo, in aggiunta alle quali viene programmata ogni 12-24 mesi una visita di controllo con l’odontoiatra responsabile del piano di trattamento (rivalutazione periodica).
Placca e tartaro
La placca è formata da un insieme organizzato di batteri. Questo produce sostanze che, demineralizzando lo smalto, provoca la carie dentale e genera tossine che attaccano il sistema di ancoraggio dei denti all’osso e alla gengiva causando infiammazione, gengiviti e parodontiti. All’inizio avremo una pellicola vischiosa (placca) che se non rimossa con lo spazzolino e il filo interdentale, si mineralizza e indurisce, trasformandosi in tartaro che potrà essere eliminato solo con l’intervento dello specialista.